Tariffe dell'acqua più leggere in Puglia per alcune categorie di cittadini. Lo prevede una parte del protocollo d'intesa tra Regione Puglia, Autorità Idrica Pugliese, Associazione Nazionale dei Comuni Italiani Puglia ed Acquedotto Pugliese sottoscritto oggi a Bari.
"Per decine di migliaia di famiglie - ha spiegato il presidente della giunta pugliese, Nichi Vendola - ci sarà un po' più di respiro grazie ai rimborsi relativi alle annualità 2012-2013 ed all'abbattimento delle bollette per il 2014. L'acqua non è un diritto dei ricchi, ma un diritto di tutti indipendentemente dalle condizioni economiche".
Per accedere al ristoro, che si avrà a partire dalle bollette emesse da aprile 2014, si dovrà presentare istanza in base alle modalità previste dall'apposito bando pubblico che sarà definito dall'Autorità Idrica e poi trasmesso a tutti i comuni pugliesi per facilitare la divulgazione delle informazioni tra i cittadini.
Nell'intesa si è convenuto che abbiano diritto all'agevolazione i cittadini pugliesi che abbiano presentato istanza per il bonus elettrico e che siano titolari di una fornitura idrica ad uso abitativo di residenza attiva, oltre che in regola con i pagamenti nei confronti di Aqp.
Per ottenere il bonus acqua - è stato spiegato - sarà comunque necessario oltre che rientrare nei requisiti stabiliti per il bonus elettrico avere anche un determinato reddito Isee o trovarsi in situazione di disagio fisico. In particolare il bonus ammonterà a 40,69 euro per il 2012 e 42,72 euro per il 2013 per le famiglie con reddito Isee inferiore ai 7.500 euro; a 128,47 e 134,89 euro per quelle con reddito inferiore a 20mila euro e almeno 4 figli a carico; a 61,03 e 64,08 per quelle con disagiati fisici.
Il sistema d'incentivi, improntato sul calcolo del costo standard del fabbisogno idrico per un anno, sarà finanziato con una quota del Fondo per i nuovi investimenti (FoNI) pari a 13,4 milioni di euro (rivenienti dagli accantonamenti di tariffa applicati agli utenti).
In caso di utenze idriche condominiali, il beneficiario dovrà fornire all'amministratore di condominio il codice dell'agevolazione al fine di ritirare il relativo corrispettivo.